Lungo la Via del Sale, nel paesaggio incantevole della Laguna dello Stagnone, un miscuglio di emozioni: i salinari al lavoro mentre i coloratissimi kite sfrecciano nel cielo, i mulini che assistono al tramonto…
L’itinerario è delimitato da due capisaldi dell’archeologia marsalese, l’area di Capo Boeo e l’isola di Mozia, ed immette nel paesaggio incantevole della laguna dello Stagnone.
Dalla litoranea, superati la chiesetta di San Giovanni e il baglio Anselmi, si scorgono già le isole Egadi: Favignana e Levanzo, le più vicine; ma anche Marettimo, se il tempo è bello. La strada costeggia il Circolo “Canottieri” e il “Velico”, scuole di sport acquatici attive tutto l’anno; supera l’imponente bastione di villa Cavallotti e si snoda verso Punta d’Alga, piccolo porto naturale nella zona di Sappusi
.Il Canalone ci accompagna in questo viaggio lungo la “Via del sale“. Da un lato, all’orizzonte, le colline, la parte alta della città; dall’altra le saline, i muretti in tufo, i canneti, i colori ora tenui ora forti del cielo e del mare che ci fanno da guida. Villa Genna, racchiusa da recinti di pietra, con le sue palme secolari, immersa nel verde, è luogo di relax. Qui è un miscuglio di emozioni.
Vi può capitare, nel tardo pomeriggio, di vedere il rientro delle barche e dei marinai, le ceste e i panieri stracolmi di pesce. Flash di vita quotidiana, immagini da non perdere. Poi altri moli, altri pontili, altri porticcioli. un’area attrezzata per camper, il ciglio della strada che lambisce la laguna. E i kite, le canoe, gli aquiloni al vento, le aree di sosta per godere i paesaggi: luoghi ideali per gli appassionati della poesia e della pittura!
Al primo imbarcadero per Mozia, riaffiora il Canalone, si scorgono altre vasche di sale e i mulini a vento; spesso i fenicotteri rosa e i cavalieri d’Italia. Nelle saline Ettore e Infersa si susseguono le “montagne bianche”, in inverno coperte dalla tegole; lungo i viottoli i salinari al lavoro, nell’acqua i riflessi del sole, spettacolari al tramonto. Finiscono le villette, cominciano i vigneti: tanti fino a Birgi.
Scorre così la “via del sale”, fino alla punta di San Teodoro, con l’isola di Santa Maria… a due passi. Sfrecciano gli aerei militari; l’aeroporto civile di Trapani-Marsala si scorge appena, in linea d’aria un paio di chilometri. Al bivio la stazione ferroviaria di Ragattisi. Si può proseguire per l’itinerario “Panorami e Bagli”, prendere la direzione per Trapani o ritornare a Marsala.