Una Strada, quella del Vino di Marsala, che propone numerosi itinerari che uniscono il mare e la terra attraverso il denominatore comune rappresentato dalla tipicità e particolarità del luogo.
Porto turistico e, al tempo stesso, cantina all’aria aperta, per i suoi dintorni disseminati di antichi «bagli», le tipiche costruzioni rurali della campagna siciliana, che nel Settecento – ma la consuetudine è durata fino alla prima metà del Novecento – venivano adibite alla lavorazione e alla conservazione del vino. Meta di escursioni verso le isole, prima fra tutte la splendida Mozia poco a nord dello Stagnone, l’arcipelago delle Egadi e verso i siti archeologici (il tempio di Segesta), i musei, ma anche le cantine e le botteghe tipiche, testimonianza di un’antica tradizione enogastronomica.
Oggi un percorso sancisce questo legame indissolubile fra vino e territorio, che si snoda lungo la Strada del Vino di Marsala.
Una serie di itinerari, estremamente variegati, che offrono l’opportunità di fare un’accurata conoscenza del territorio ma anche della qualità dell’accoglienza e della calorosa ospitalità dei suoi abitanti.